Arriva Facebook Study, l’app che pagherà gli utenti per tracciare i propri comportamenti mobile

Arriva ufficialmente Facebook Study, l’applicazione con la quale Facebook pagherà i suoi utenti per monitorare le loro azioni sui dispositivi mobile.

Come funziona

Study monitorerà quali app sono installate sul telefono di un utente, il tempo trascorso utilizzando tali app, la nazione di appartenenza e altri dati aggiuntivi. Facebook afferma, però, che non registrerà alcun contenuto specifico, inclusi i messaggi, le password e i siti web visitati. Inoltre, si aprirà con una serie di schermate che descrivono il tipo di dati che l’app raccoglie e come verranno utilizzati.

Facebook Study

Facebook manderà dei messaggi per invitare gli utenti selezionati come parte dello studio a scaricare l’app dal Google Play Store. Durante la registrazione, gli utenti vedranno una descrizione di come funziona l’app e quali informazioni condivideranno con Facebook, in modo che possano confermare o meno la volontà di adesione.  Tutto questo sarà accessibile prima che i partecipanti forniscano informazioni personali sulla ricerca di mercato all’app: parole chiavi di questa iniziativa sono infatti trasparenzasicurezza gestione responsabile delle informazioni. Chiunque usi l’app verrà ricompensato per aver contribuito alla ricerca, ma solo le persone di età pari o superiore a 18 anni potranno partecipare allo studio e tutti i partecipanti saranno in grado di rinunciare in qualsiasi momento.

Facebook Study

Che informazioni raccoglie

Attraverso Study, Facebook raccoglierà ed analizzerà informazioni tra cui:

  • Le app installate sul telefono di un partecipante
  • La quantità di tempo trascorso utilizzando tali app
  • Paese del partecipante, dispositivo e tipo di rete
  • Nomi delle attività e delle funzioni delle app utilizzate dai partecipanti

Facebook Study non raccoglierà invece ID utente, password o qualsiasi contenuto privato del partecipante, come foto, video o messaggi. Inoltre, non potrà vendere le informazioni dall’app a terze parti o riutilizzarle per il targeting di annunci.

Dove, quando e in che modalità sarà disponibile il servizio

Il lancio di Study, che avverrà inizialmente negli Stati Uniti e in India,  subirà continui miglioramenti ed espansioni in altri paesi nel tempo. L’app sarà disponibile solo su Android e l’età degli utenti verrà verificata facendo riferimento all’età indicata sul proprio account Facebook. Per poter essere pagati, i partecipanti dovranno anche disporre di un account PayPal, ma non è ancora noto quanto Facebook pagherà le persone per usare l’app; ciononostante il colosso di Zuckerberg assicura che “tutti i partecipanti alla ricerca saranno ricompensati”.

 

Fonti:

The Verge: https://www.theverge.com/2019/6/11/18661595/facebook-study-app-monitor-phone-usage-pay

Facebook Newsroom: https://newsroom.fb.com/news/2019/06/study-from-facebook/

Tech Crunch: https://techcrunch.com/2019/01/29/facebook-project-atlas/

 

TikTok sfida Spotify ed Apple Music nel mercato dello streaming musicale

Stando ad alcune voci di corridoio, un nuovo player potrebbe inserirsi nel panorama delle app di streaming musicale. E si tratterebbe proprio della stessa azienda dietro TikTok.

Sembrerebbe che ByteDance si sia accordata negli ultimi tempi con diverse etichette discografiche, discutendo del lancio di questa nuova app al termine del trimestre. La nuova app di streaming musicale potrebbe vantare inoltre due versioni, ovvero free (tramite supporto pubblicitario) e premium.

ByteDance, secondo Bloomberg, avrebbe intenzione di rivolgersi ai mercati emergenti, ma attualmente non ci sono state conferme da parte dell’azienda. L’india sarebbe il mercato di riferimento, in quanto l’azienda ha già avuto modo di discutere con etichette quali T-Series e Times Music per la concessione dei diritti per lo streaming. Questo, assieme alla presenza stimata di circa 300 mila utenti attivi in India sulle proprie app, andrebbe ancor più a confermare questa ipotesi.

L’intenzione di ByteDance sarebbe quella di trasformare gli utenti di TikTok in clienti paganti per la nuova app, o quantomeno è quello che affermano le fonti anonime. Anche in questo caso, però, non ci sono state conferme ufficiali da parte dell’azienda.

TikTok e Douyin (il suo equivalente cinese) sono state scaricate complessivamente più di 500 milioni di volte. Questo le ha trasformate, in pochissimo tempo, in due tra le app più influenti nel panorama musicale contemporaneo.

Andando un po’ più nello specifico, l’app non sarà un clone di Spotify o di Apple music, ma avrà un’identità tutta sua includendo una libreria di canzoni on-demand, esattamente come per i video. Se TikTok è stata in grado di affermarsi al di fuori della Cina grazie ad uso mirato degli ads, con la nuova app le cose potrebbero cambiare. ByteDance vorrebbe infatti ridurre la quantità di ads per concentrarsi sugli abbonamenti degli utenti, ritenuti particolarmente efficaci nei mercati emergenti.

L’arrivo di questa nuova app potrebbe avere anche ripercussioni anche nel mercato cinese.

Il lancio di questa nuova app potrebbe influenzare la competizione tra ByteDance e Tencent (famosa azienda cinese dietro WeChat). Entrambe stanno cercando di far diventare le loro app di punta, le preferite dai giovani cinesi. Se questo fosse vero, non sarebbe da escludere una eventuale risposta da parte di Tencent nel breve periodo.

Un’ulteriore sfida potrebbe arrivare dalle più famose etichette discografiche, ovvero Universal, Warner e Sony. Anche se queste rappresentano una minima parte degli ascolti nei mercati emergenti, risulterebbero fondamentali per espandersi negli altri mercati. Il problema nascerebbe dal fatto che tutte e tre queste etichette stanno provando a limitare la diffusione di musica gratuita su internet.

Europa, America Latina e Nord America sarebbero quindi l’obiettivo, qualora le etichette decidessero di concedere i diritti a ByteDance.

 

Fonte

TikTok Owner to Challenge Spotify and Apple With Music Service di Lucas Shaw

Da oggi disponibile la nuova versione di Serie A 2011-2012

E’ da oggi disponibile gratuitamente nell’App Store la nuova versione di Serie A 2011-2012, l’applicazione per cui la Brad&k Productions raccoglie i banner pubblicitari che consente a tutti gli appassionati di calcio di avere il calendario delle partite della prossima stagione sempre a portata di mano sul proprio iPhone. L’applicazione è stata realizzata da Araneum Group, nostro partner per lo sviluppo delle app.

Un po’ di dati sull’IOS App Store

Finalmente ho trovato un posto dove postare gli infografici sui social media. Visto che è di questo che ci occupiamo, tra le altre cose, questo blog è sicuramente più adatto rispetto al mio blog personale, dove continuerò a segnalare quelli più curiosi ma sicuramente off-topic e a Cineguru, dove resteranno le cose più strettamente cinematografiche.

Questo qui di seguito (fonte) riassume un po’ di numeri (come sempre) impressionanti sull’App Store di Apple, ovvero il canale (quasi) unico di distribuzione delle applicazioni per iPhone e iPad, settore in cui siamo anche noi presenti con la nostre applicazioni per iPad e iPhone.

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