Twitter è in pieno fermento: i risultati del 2014 hanno evidenziato una crescita più che soddisfacente in termini di ricavi, in particolare quelli dell’ultimo trimestre, cresciuti del 97% rispetto all’anno precedente e soprattutto grazie al boom dell’advertising. Meno vivace tuttavia la situazione in termini di utenti attivi, arrivati a 228 milioni totali solo grazie al supporto dei territori internazionali a fronte di una sostanziale staticità all’interno di un’area di riferimento come gli USA. Non c’è da stupirsi dunque che il social network continui a rilasciare nuove funzioni e servizi rivolti al suo popolo di cinguettanti ma anche al sempre più nutrito fronte degli inserzionisti, cui si devono le buone performance finanziare dell’azienda.
L’ultima feature a essere annunciata si chiama TweetDeck Teams ed è un modo per consentire l’accesso multiplo a un profilo senza dover condividere le password. Si possono autorizzare quanti utenti desiderati a gestire lo stesso account tramite TweetDeck, ma a nessuno sarà consentito modificare le impostazioni fondamentali del profilo al di fuori della piattaforma condivisa.
In teoria uno strumento di gestione banale, in pratica l’ennesimo attestato di quanto la piattaforma di micorblogging si sita professionalizzando come strumento di marketing a servizio dei brand e di strategie sempre più strutturate di promozione sui social network.