Netflix e la crescita social dei suoi attori

Netflix si è ormai affermato come leader mondiale dello streaming online ma la sua consacrazione va ben oltre l’essere una piattaforma che semplifica la visione di contenuti. Un fatturato di 2,99 miliardi di dollari ed un totale di 109 milioni di abbonati sono risultati che mostrano un’attaccamento profondo ad un brand che ha fatto della comunicazione sui social la colonna portante di tutta la sua strategia di marketing.

L’attività di Netflix va oltre al semplice storytelling, il suo obiettivo è quello di fare in modo che i suoi utenti si identifichino con il brand stesso e si riconoscano come parte di un gruppo, di una comunità. Che poi non è altro che la messa in pratica del concetto di marketing tribale che trova la sua dimostrazione pratica proprio nel fenomeno Netflix. Con molte serie della piattaforma è accaduto proprio questo: una comunità di seguaci attratti non solo dal brand in se per se e dai contenuti ma in larga parte anche dagli stessi attori delle serie. D’altra parte questo approccio social driven non poteva che sortire l’effetto di far aumentare il successo, nello stesso contesto social, anche dei protagonisti delle sue serie.

L’ascesa esponenziale degli attori delle serie targate Netflix

È un fenomeno ormai molto diffuso quindi vedere i profili social, primariamente Instagram, dei protagonisti delle serie di punta in onda su Netflix avere un’impennata in termini di seguaci e di engagement in seguito alla loro apparizione su Netflix e gli ideatori della piattaforma di streaming ne sono ben consapevoli:

“In tutto il mondo, i nostri titoli non solo piacciono ai consumatori, ma stanno trasformando le carriere dei nostri talent. Elite, la nostra serie originale spagnola, ha riscosso un enorme successo con oltre 20 milioni di famiglie in tutto il mondo che si sono godute la serie nelle prime quattro settimane di servizio. Oltre ad essere molto seguita, la serie ha avuto un enorme seguito anche sui  social dove il coinvolgimento degli utenti è stato fenomenale e la popolarità del cast è salito alle stelle, continuando a dimostrare la nostra capacità di essere una piattaforma di lancio per i  talent.  Stiamo facendo significativi investimenti in produzioni in tutto il mondo perché abbiamo visto che le grandi storie trascendono i confini come successo ad esempio con Baby, la nostra seconda serie originale dall’Italia.”

 

 

Gli ottimi risultati della piattaforma dunque sortiscono un effetto positivo anche sugli attori che la popolano. Volete degli esempi?

Finn Wolfhard protagonista di Stranger Things ha visto passare il numero dei suoi follower da 100 mila, a luglio 2016, prima del lancio, a 11 milioni ad ottobre 2018.

Ursula Corbero, la meglio nota Tokyo della serie La casa di carta è passata dall’avere 600 mila follower a dicembre 2017 a contarne ben 5.8 milioni ad ottobre 2018

Jaime Lorente, Denver in La casa di Carta è passato da 100 mila a  3.1 milioni follower

Dylan Minnette di  13 Reasons Why è partito da 100 mila follower ed è arrivato a ben 5 milioni

Il fenomeno non sembra accadere solo con le serie straniere e l’esempio lampante è Baby, serie italianissima che racconta la vita segreta degli adolescenti della Roma bene. I profili social di Alice Pagani e Benedetta Porcaroli, le due protagoniste, sembrano aver avuto un incremento di popolarità molto significativo proprio in seguito al lancio della serie.

 

Si tratta di un vero e proprio circolo virtuoso in cui gli attori inizialmente godono passivamente della popolarità derivante dalle serie delle quali sono protagonisti ma poi sono loro stessi a diventare estremamente proattivi nel supportare i loro stessi social andando ad amplificare così la risonanza sulla loro popolarità.

Quel che è certo è che il fenomeno non è derivante solo in ambito Netflix. Esempi ancor più illustri di attori dediti ad accrescere la loro influenza sui social ve ne sono molti, in testa i casi emblematici di Vin Diesel di Fast&Furious e Dwayne Johnson con i film per cui sta lavorando come ad esempio Jumanji 2. Per quanto riguarda il primo, possiamo tranquillamente definirlo l’iniziatore di questo fenomeno social, il secondo è stato un ottimo allievo ormai fortissimo: