Nuovo algoritmo di Facebook contro i contenuti “non autentici”

Che si tratti di operazioni di clickbait o di notizie discutibili, Facebook è deciso a limitare la visibilità di contenuti “non autentici”. Non è una novità, ci prova da anni con risultati non proprio brillanti. Tuttavia, come dichiarato nell’ultimo post dedicato ai cambiamenti dell’algoritmo, sono in arrivo nuovi strumenti in grado di fare la differenza, che integrano segnali aggiuntivi per il rilevamento di spam e contenuti fuorvianti.


AUTENTICITÀ

Saranno categorizzate le Pagine che chiedono like, commenti e condivisioni, o richieste del tipo “condividi se sei d’accordo”, cuore per X, like per Y. L’obiettivo dichiarato è fare in modo che l’utente interagisca con un post perché lo trova di proprio interesse. Non è chiaro, tuttavia, quante volte si debba incorrere in una call-to-action considerata inappropriata per finire in queste categorie, né se contino ai fini della valutazione anche post pubblicati su Facebook molto lontani nel tempo.


RILEVANZA

Un altro segnale per identificare Pagine che comunicano in maniera scorretta, è il numero di volte che gli utenti decidono di nascondere un post, o le azioni del tipo “Non seguire più”.


HOT TOPIC
Sarà data più rilevanza ai contenuti “caldi”, per i quali si registra un picco di interesse nelle conversazioni degli utenti. Massima attenzione quindi alle attività di real time marketing e newsjacking, per sfruttare il buzz e moltiplicare la visibilità del proprio marchio.